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Riflessi nel tempo. La baronessa

14,25
Una misteriosa baronessa, una zingara e un bimbo sono alcuni dei protagonisti che accompagnano Carmine alla riscoperta di luoghi amati e mai dimenticati.

La misteriosa fine del professor Alberto Mazzaglia

9,50
«Si spogliò e si accorse stupito, guardandosi allo specchio, che sul capezzolo sinistro stava nascendo a poco a poco una rosa rossa piena di spine».

Il vampiro che sconfisse Barbarossa

11,40
«Il mistero di un Succhiasangue che scuote le origini di una città e le notti inquiete dei lettori» (Angelo Marenzana)

Maria e Salvatore

13,30
Le case sfumavano, diventavano solo lacrime di luce…

Platone è per domani? Cronache scolastiche del XXI secolo

13,30
Hanno bucato gli schermi e mi hanno inondato di gioia, di tenerezza, di candore. L’amicizia, l’amore, i piaceri, gli affetti, le passioni tengono in vita le nostre vite e ogni piccola fiamma di bellezza rischiara la tenebra più cupa. Che il mio cuore sia sempre giovane come i loro cuori. Finché si ama nulla è perduto.

Il campo di farfalle

11,40
Chi pensa di avere una vita monotona e piatta si sbaglia. Ogni vita è unica e una meravigliosa avventura, basta saperne cogliere le sfumature.

Portami con te

15,20
Uno young adult, prequel di Nessun Dorma, ambientato a Messina fra i suoi luoghi e le sue leggende, fra palazzi nobiliari e bus affollati, racconta con il cuore dei diciotto anni il più potente dei sentimenti: quello che muove il Sole e le altre Stelle, e non conosce età.

La guerra degli altri

13,30
La guerra / ci divide / la guerra ci ucciderà / la guerra / ci fa nemici / anche se siamo fratelli

Il Sangue e la Luce. Il Terzo Dio

19,00
In un mondo devastato, forzatamente ricondotto verso un nuovo Medioevo, Gerico riconquista coscienza di sé e s’imbarca, suo malgrado, in una missione dalle tinte rosso sangue.

Credimi tuo Sebastiano

13,30
Per la prima volta si vede in divisa militare, sa che il suo solito tran tran sta per cambiare drasticamente, ma non si rassegna e la scrittura costituirà uno strumento per far sentire la propria, determinante, presenza a casa…

Il dio delle blatte

4,75
Un monologo filosofico e cabarettistico, sfrontato e pudico.

I racconti della Piazza Grande

14,25
“Eccolo! Eccolo! – gridacchiò il commesso viaggiatore all’improvviso, puntando il dito verso il cielo – Lo Sputnik! Lo vedete? Lassù. Quella luce che si muove fra le stelle fisse! Guardate! Là, là!”. E nel buio della sera, oltre le lampadine della Piazza Grande, tra il brusio delle stelle, una lucina leggera e fioca solcava la volta oscura. Navigava nel firmamento lo Sputnik, sicuro, da nord verso il mezzogiorno, e si poteva avvistare solo perché disegnava un camminamento dritto dentro la rete fissa delle stelle sparpagliate per il cielo.