Isole Niure
«Un arcipelago di storie per raccontare il lato oscuro del Mediterraneo, le trame gialle, le indagini intricate e le anime tormentate». (Francesco Abate)
«Le isole sono geometrie perfette per il noir: enigmi rompicapo, dentro stanze chiuse dai mari, raccontano la poetica delle frontiere estreme». (Gaetano Savatteri)
L’inverno nel cuore. Le inchieste di Emma De Amicis un anno prima
Per la seconda volta nella sua vita, Eva deve fare un salto nel vuoto e chiedere aiuto a qualcuno che non conosce, ma questo – lo sa – è un rischio che deve correre assolutamente. E non importa se è un passo avventato, non vede alternative, il terrore ormai si è impossessato di lei. Stavolta le vite in gioco sono due: la sua e, soprattutto, quella della sua bambina.
Cittadini di Gortina
Vita di Norina. Una donna del secolo scorso
La biografia di una donna ai margini, una contadina calabrese che il padre-padrone strappa alla scuola e spedisce in una Sicilia dilaniata dalla guerra e dalla miseria perché ha osato opporsi alla sua volontà. Esclusa e subalterna, ma non fuori dalla Storia, la sua lunga vita attraversa tutto il Novecento: fascismo, guerra, dopoguerra e ricostruzione, industrializzazione ed emigrazione transoceanica. La protagonista è una donna la cui lunga vita può apparire decisamente antieroica, ma non una vinta perché, tenace e determinata, ha saputo trasformare il suo percorso ai margini in un proprio centro, creandosi una famiglia costruita su un rapporto coniugale paritario e sulla sua autorevolezza di donna, lavoratrice, moglie, madre. Attraverso di lei l’Autrice vuole rompere il silenzio – la silenziosa voce soffocata – effetto dell’esclusione causata dal sistema patriarcale che ha caratterizzato soprattutto la vita rurale e quella di gran parte delle donne del secolo scorso. (Marinella Fiume)
Caffè amaro
Il caffè amaro era l’emblema di un incontro che le aveva cambiato la vita, un dettaglio che racchiudeva tutto ciò che era stata la sua storia con Stefano: un frammento di esistenza che li aveva trasformati per sempre e dal finale tutt’altro che dolce. Ogni volta che lo sorseggiava, le tornava in mente quando, proprio dietro una tazzina di caffè, si era persa per la prima volta dentro gli occhi verdi di lui. Così socchiudeva i suoi per proiettarsi nuovamente lì, al bar della facoltà di Giurisprudenza, come se volesse riavvolgere il nastro del tempo per vivere all’infinito tutto ciò che sarebbe rimasto non vissuto.