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Gengis Khan. Un’apoteosi drammatica

9,50
«…quella che mi piace chiamare specifica “testarda volontà del testo” – costituito esso testo proprio nella particolarità ossessa della sua forma (e così soltanto!) – di esprimere un probabilmente smagliatissimo ma caparbio tentativo d’arrampicarsi, attraverso i canaloni obbligati della letteratura, verso l’arduo e sempre ferocemente saponoso picco della poesia…»

Apologia del potere. Dramma in due atti

9,50
“Un tarlo, non l’unico effettivamente, mi rode: e se fossi davvero vittima di un complotto? Qualche avversario o un membro del mio partito? Le mie idee erano diventate troppo scomode, polvere negli ingranaggi.”

Il dio delle blatte

4,75
Un monologo filosofico e cabarettistico, sfrontato e pudico.

Teatro è una parola. Per I nomi e le voci di Roberto Mussapi

7,60
Mussapi è un poeta, un poeta importante, come si sa, ma è pure un grande autore di teatro, forse l’unico di questo scorcio di tempo, come già lo fu Mario Luzi.

La guerra di Paulinuzzu Millarti

4,75
Giunto alla soglia dei cento anni, il signor Montalto racconta la sua guerra e, raccontando, torna Paolino ventenne, catapultato in un incubo di cui non conosce lo scopo.