Congetture e confutazioni

Tutti i libri della collana Congetture e confutazioni

La memoria e la sua ombra. Saggi, parentesi, incisi

11,40
Una coinvolgente silloge di scritti che, privilegiando un itinerario letterario e culturale prevalentemente russo, si addentra su temi travagliati e sempre attuali, quali i rapporti fra storia e memoria, potere e letteratura, lingua ed esilio, sollecitando preziosi e originali spunti di riflessione.

Curzio Malaparte e Michail Bulgakov. Incontri reali e letterari nella Mosca del 1929

14,25
La puntualità, tipicamente malapartiana, di ritrovarsi eminente straniero che conversa con Michail Bulgakov su Cristo, a Mosca, durante i giorni di una Pasqua russa.

Vigilia della narrativa verghiana

13,30
«La produzione letteraria e il dibattito intellettuale nella città di Verga, prima dell’esplosione del genio dell’autore dei Malavoglia, erano terra di nessuno, ignorata e anzi evitata da critici e storiografi che perciò ben poco potevano dirci della genesi di quei capolavori. Occorreva attendere questa Vigilia di Carmelo Musumarra, che di Verga fu scrupoloso e appassionato esegeta, perché in quella terra disertata fiorisse un’imprevista ricchezza di nomi, titoli, tendenze, polemiche». Antonio Di Grado

La comunità ebraica di Catania nei secoli XIV e XV

12,35
La storia degli ultimi due secoli (il XIV e il XV) della presenza ebraica nella città di Catania, magistralmente narrata e documentata. Una presenza millenaria, quella della comunità ebraica, che tanto ha rappresentato per il capoluogo etneo; e la cui memoria merita d’esser mantenuta!

Storicismo e Verismo nella narrativa del mondo degli umili di Giovanni Verga

13,30
Un volume in cui storia del diritto e critica letteraria si “fondono”, in felice scrittura, per dimostrare la plausibilità del Verismo di Verga; il suo fondamento storico in opere quali Mastro-don Gesualdo e nella novella Libertà. Per documentare come l’ingiusta appropriazione di terre comuni nel regno borbonico (la cosiddetta questione demaniale) condannasse gli umili ad una condizione miserrima.

Catania: due o tre cose che so di lei

13,30
Passi a piedi, passi a memoria tra le maschere e le icone d’una città smodata, nel suo cuore di prorompente vitalità che riversa arguzie e malumori, disinganno e dileggio, candore e ferocia, ostinate inerzie e gaia anarchia.
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