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Giocando a piedi nudi

18,05
…Curva dagli anni con la sporta colma, / nell’ultimo giro il buio si svela… (Flavio Prestifilippo, Una donna, 2023)

Mamita sta bene

9,50
Adesso non credo più, ascolto. Al nostro arrivo a Catania ci fu una grande festa. Una vera festa. Mamita sta bene.

Sicilia Dime Novels. Volume III

11,40
Ciò che scrivo ha la stessa essenza del mio cuore.

Le viti del tempo

19,00
Il Fiore del Tempo Perduto sta per battere l’ultimo colpo e solo un intrepido eroe potrà salvare il mondo dalla Fine del Tempo.

Alex Harrow e il mistero di Greenwood

16,15
Un mondo reale, un mondo parallelo, una sola scelta: “SOPRAVVIVERE!”

Il tassidermista di pappagalli

11,40
Un assassino seriale esteta. Pappagalli dappertutto tra Colombia e Sicilia. Il veterinario più cattivo del mondo indaga.

Gengis Khan. Un’apoteosi drammatica

9,50
«…quella che mi piace chiamare specifica “testarda volontà del testo” – costituito esso testo proprio nella particolarità ossessa della sua forma (e così soltanto!) – di esprimere un probabilmente smagliatissimo ma caparbio tentativo d’arrampicarsi, attraverso i canaloni obbligati della letteratura, verso l’arduo e sempre ferocemente saponoso picco della poesia…»

Sogni dal futuro

15,20
“Siamo nel mio mondo e lo siete tutti allo stesso momento, altrimenti come avresti potuto immaginare ciò che ti ho raccontato? Continua a sognare.”

Nuda contro me. Una storia di vaginismo

13,30
«Il vaginismo non è una malattia come le altre: non si presenta con dei sintomi, non dà avvisaglie; e, soprattutto, non basta una medicina per mandarlo via da quel corpo che comanda. È subdolo e spietato, ti avvolge in modo impercettibile e graduale. All’inizio non ti accorgi nemmeno che si sta impossessando di te. Senza che tu te ne renda conto il tuo umore cambia, le tue certezze vacillano. Diventi timida, introversa. Ti senti sola. Ti convinci di essere l’unica donna al mondo a cui stia capitando e ti chiedi perché il destino abbia scelto di rendere proprio te sbagliata.»

Funamboli e bertucce. Tra il romantico e il grottesco di una Enna che fu

14,25
«A noi funamboli di ogni parte del mondo tocca sperare che la fune su cui viaggiamo non si spezzi e resista all’azione delle bertucce, mai stanche di scuoterla per farci perdere l’equilibrio esistenziale su cui finora abbiamo fatto cieco affidamento. Sotto la fune c’è il nulla del mistero.»

I piedi di mio padre e altri racconti

14,25
"Al contrario dei ritmi convulsi della città, il paese ti offre di vivere più lentamente, più profondamente, più dolcemente. Il paese non mente e non ti permette di mentire: è lo scotto che devi pagare in cambio del non rimanere mai solo. Il paese ti aspetta: anche quando lo lasci sa che un giorno o l’altro ritornerai. Il paese si prende cura del tuo passato, custodisce le memorie dei nonni e dei padri e, quando questi sono grandi artisti, il paese diventa uno scrigno prezioso e non muore mai". (Marinella Fiume)

Concetta Biancona e il mistero dell’Isola del Cappero

12,35
“L’isola! L’ultima volta che c’era stata aveva notato con piacere che conservava ancora un non so ché di selvatico, di semplice, di naturale”.