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La fine non arriva mai

10,00
«“Vita”: anche questa è una parola che non serve lì dentro. E quello che non serve non lo usi, non è vero? Lì dentro è vietato usare la vita, capisce? E allora non la usi. Quello che non serve si butta, no? Che si tiene a fare? Occupa spazio, si prende un posto. E quello invece sì che serve. E costa. Costa tanto. Costa tutta una vita. Che strano, non è vero? Pagare per una vita che non serve. Perché di quelle vite, signor giudice, nessuno sa che farsene. Nessuno le vuole.»

Lo specchio rotto e altre storie

15,00
Lo specchio si è rotto e di te rimane solo quello che sei… un essere spregevole.

Gengis Khan. Un’apoteosi drammatica

10,00
«…quella che mi piace chiamare specifica “testarda volontà del testo” – costituito esso testo proprio nella particolarità ossessa della sua forma (e così soltanto!) – di esprimere un probabilmente smagliatissimo ma caparbio tentativo d’arrampicarsi, attraverso i canaloni obbligati della letteratura, verso l’arduo e sempre ferocemente saponoso picco della poesia…»

Apologia del potere. Dramma in due atti

10,00
“Un tarlo, non l’unico effettivamente, mi rode: e se fossi davvero vittima di un complotto? Qualche avversario o un membro del mio partito? Le mie idee erano diventate troppo scomode, polvere negli ingranaggi.”

Il dio delle blatte

5,00
Un monologo filosofico e cabarettistico, sfrontato e pudico.

Teatro è una parola. Per I nomi e le voci di Roberto Mussapi

8,00
Mussapi è un poeta, un poeta importante, come si sa, ma è pure un grande autore di teatro, forse l’unico di questo scorcio di tempo, come già lo fu Mario Luzi.

La guerra di Paulinuzzu Millarti

5,00
Giunto alla soglia dei cento anni, il signor Montalto racconta la sua guerra e, raccontando, torna Paolino ventenne, catapultato in un incubo di cui non conosce lo scopo.