Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu
La morte e la clessidra. Saggi
Senza. Del dolore e dell’amore
«Senza non è solo un titolo. È una parola che si insinua nei giorni di chi resta. È la condizione dell’anima dopo una perdita che non si può spiegare, né misurare. Ma è anche un punto di partenza. Un modo per interrogarsi sul senso della cura, sul valore profondo della sanità pubblica, su cosa significhi davvero esserci per l’altro, quando la malattia mette tutto in discussione. E, soprattutto, è un modo per continuare a dare forma e sostanza all’amore, anche quando il corpo non c’è più. Perché l’amore vero non finisce. Cambia luogo. Si fa memoria. Si fa racconto.» (Dalla Prefazione di Deborah Maradini)
La letteratura italiana raccontata ai ragazzi… e non solo! La prima storia della letteratura non politically correct
“Questa del linguaggio tecnico è un’antica jattura che invade ogni ramo del sapere. Infatti, da che mondo è mondo, c’è sempre stato qualcuno che ha pronunciato un suo abracadabra per fare colpo sui non addetti ai lavori (…) come se il verbo divulgare emanasse chissà quale puzza insostenibile”. (Luciano De Crescenzo)
Il rumore del tempo
Oltre la gabbia. La parola e le sue ali. Saggi e variazioni
Un percorso letterario che attraversa il travaglio di una irripetibile generazione artistica travolta dal naufragio della grande utopia rivoluzionaria, in una silloge di scritti che si snoda attraverso le spesso tragiche parabole artistico-esistenziali di grandi figure della cultura russo-sovietica, autentiche icone della capacità dell’arte di opporsi e sopravvivere alla tirannia.