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L’inverno nel cuore. Le inchieste di Emma De Amicis un anno prima

18,00
Per la seconda volta nella sua vita, Eva deve fare un salto nel vuoto e chiedere aiuto a qualcuno che non conosce, ma questo – lo sa – è un rischio che deve correre assolutamente. E non importa se è un passo avventato, non vede alternative, il terrore ormai si è impossessato di lei. Stavolta le vite in gioco sono due: la sua e, soprattutto, quella della sua bambina.

Chi vuol vivere per sempre. Io e Freddie

18,00
“Puoi essere tutto ciò che vuoi, basta trasformarti in ciò che pensi di essere”.

Cittadini di Gortina

12,00
Racconti di Federica Ternullo, Gabriel Magnano, Gaia Grasso, Ludovica Benevento, Gianmarco Niciforo, Martina Damiata, Carola Benedetta Bosco, Anna Armenio, Laura Sardo, Federica Lombardo, Alessia Ricca, Sveva Passanisi, Carola Barbarino, Matteo Bottino, Roberta Bonnici.

Armanda Guiducci. Segreti e trasparenze politiche dei corpi narrati

12,00
Le autrici esplorano le trame del pensiero di Guiducci per ribadire l’attualità e l’originalità della decostruzione degli stereotipi che nel tempo si sono cristallizzati intorno alla definizione del femminile e che sono stati interiorizzati.

Vita di Norina. Una donna del secolo scorso

15,00
La biografia di una donna ai margini, una contadina calabrese che il padre-padrone strappa alla scuola e spedisce in una Sicilia dilaniata dalla guerra e dalla miseria perché ha osato opporsi alla sua volontà. Esclusa e subalterna, ma non fuori dalla Storia, la sua lunga vita attraversa tutto il Novecento: fascismo, guerra, dopoguerra e ricostruzione, industrializzazione ed emigrazione transoceanica. La protagonista è una donna la cui lunga vita può apparire decisamente antieroica, ma non una vinta perché, tenace e determinata, ha saputo trasformare il suo percorso ai margini in un proprio centro, creandosi una famiglia costruita su un rapporto coniugale paritario e sulla sua autorevolezza di donna, lavoratrice, moglie, madre. Attraverso di lei l’Autrice vuole rompere il silenzio – la silenziosa voce soffocata – effetto dell’esclusione causata dal sistema patriarcale che ha caratterizzato soprattutto la vita rurale e quella di gran parte delle donne del secolo scorso. (Marinella Fiume)

Caffè amaro

14,00
Il caffè amaro era l’emblema di un incontro che le aveva cambiato la vita, un dettaglio che racchiudeva tutto ciò che era stata la sua storia con Stefano: un frammento di esistenza che li aveva trasformati per sempre e dal finale tutt’altro che dolce. Ogni volta che lo sorseggiava, le tornava in mente quando, proprio dietro una tazzina di caffè, si era persa per la prima volta dentro gli occhi verdi di lui. Così socchiudeva i suoi per proiettarsi nuovamente lì, al bar della facoltà di Giurisprudenza, come se volesse riavvolgere il nastro del tempo per vivere all’infinito tutto ciò che sarebbe rimasto non vissuto.

Scintille del mio paese

18,00
«Dalla lettura delle poesie e dei brevi testi in prosa traspare tutto l’amore e l’impegno che negli anni della mia sindacatura ho profuso per il nostro paese».

La letteratura italiana raccontata ai ragazzi… e non solo! La prima storia della letteratura non politically correct

17,00
“Questa del linguaggio tecnico è un’antica jattura che invade ogni ramo del sapere. Infatti, da che mondo è mondo, c’è sempre stato qualcuno che ha pronunciato un suo abracadabra per fare colpo sui non addetti ai lavori (…) come se il verbo divulgare emanasse chissà quale puzza insostenibile”. (Luciano De Crescenzo)

Andando verso. I campi dei ciclopi

12,00
“Andando verso sarà un viaggio meraviglioso, come solo i viaggi impossibili possono essere”.

Il rumore del tempo

10,00
«Il rumore cadenzato del tempo mi lascia scivolare in un dolce sonno senza presente fluttuando tra speranze sussurrate e fragili incertezze. Aspetto il mio ritorno.»

Ridatemi la favola. Critica semiseria (non certo spietata) sull’IA

15,00
«Riprendetevi la favola, riprendetevi la solarità della risata e soprattutto riprendetevi la voglia di ragionare e creare il bello che è attorno a voi, perché l’intelligenza artificiale non lo saprà mai fare e, come nelle favole, godetevi la vita in pace, liberi e felici».