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Un bellissimo narrare. Raccolta antologica Premio Ercole Patti

10,00
Quest’antologia raccoglie i dieci migliori racconti selezionati nell’ambito della seconda edizione del “Premio Letterario Nazionale Ercole Patti, Racconti inediti – Città di Trecastagni”.

Obliquità

10,00
Le parole, come i battiti, anche se hanno / lo stesso suono / come i cristalli di neve / non sono mai uguali…

Il dramma di Caino e Abele. Papa Francesco e la guerra tra russi e ucraini

10,00
«Mentre si assiste a un macabro regresso di umanità, mi chiedo, insieme a tante persone angosciate, se ci sia la volontà di evitare una continua escalation militare e verbale; se si stia facendo tutto il possibile perché le armi tacciano». (Papa Francesco)

La misteriosa fine del professor Alberto Mazzaglia

10,00
«Si spogliò e si accorse stupito, guardandosi allo specchio, che sul capezzolo sinistro stava nascendo a poco a poco una rosa rossa piena di spine».

La leggenda della primavera

10,00
La scrittura di Morasso [ha] una chiarezza, un andamento disteso, una linearità e un’atmosfera di sospensione, dove ogni cosa, ogni aspetto, è al proprio posto, è proiezione e forma del pensiero.

Buio inverso

10,00
“Il cuore è così, non ha tessuto, è scoperto, non forma cicatrici. Niente si sana, tutto resta lì raggrumato. Il segreto è non sfregare troppo, oppure farlo con cura. Celeste era stanca, spossata. Più Nunù voleva urlare più lei ingeriva aria ed espirava il dolore. Non era triste, la tristezza presuppone uno stato d’animo e lei l’anima l’aveva dispersa fra le lacrime di Nunù.”

Un cappuccino tiepido con molta schiuma

10,00
“L’amore non si può nascondere, ma soprattutto non si può evitare. È bello vivere alla luce del sole, ma io preferisco un cielo stellato.”

Avanza un’ora di luce

10,00
«Dove, questa luce? Su quale dimora si concede, verso quale orizzonte si congeda? È luce che resta o luce da scartare?»

Storie dell’altro ieri

10,00
Ognuno di noi ha un mondo popolato di ricordi della fanciullezza e di personaggi “nostrani” che qui ricordo in un’immaginaria e sentimentale carrellata.

Un miracolo chiamato vita

10,00
E in quell’abbraccio ci dicemmo che […] il nostro miracolo più bello si era compiuto e che era proprio sotto i nostri occhi. Un miracolo chiamato vita.

In viaggio

10,00
Coricata al suolo, sporsi il mio viso oltre l’orlo del pozzo illuminato ancora dall’ultima luce del tramonto: i grandi occhi, sbarrati, mi guardavano colmi di lacrime.

Girasole. Sei favole mitoecologiche

10,00
“C’è il Pescetilene, che ha la coda di spigola e il muso di una bottiglia di plastica; c’è la Barcaruga, che ha il carapace in vetroresina ricavato da natanti abbandonati. Ma il più pericoloso dei mutanti del mare contemporaneo è la Essoseppia, un mollusco che si difende schizzando benzina 95 ottani”.