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Storicismo e Verismo nella narrativa del mondo degli umili di Giovanni Verga

14,00
Un volume in cui storia del diritto e critica letteraria si “fondono”, in felice scrittura, per dimostrare la plausibilità del Verismo di Verga; il suo fondamento storico in opere quali Mastro-don Gesualdo e nella novella Libertà. Per documentare come l’ingiusta appropriazione di terre comuni nel regno borbonico (la cosiddetta questione demaniale) condannasse gli umili ad una condizione miserrima.

Solo per caso

10,00
“Quel delitto era particolarmente crudele, mostrava una mentalità da insetto, come l’ichneumonidae che penetra nel corpo della vittima, ne paralizza il cervello e permette alla larva di nutrirsene dall’interno”.

L’eterni amanti di petra e altre storie in versi

14,00
Era capanna l’arco di lu celu/e l’unni ’a scala ccu la jànca scuma/brillàunu ê raggi di la luna./Jennu vinennu tra scogghi e la riva/lu mari ’ntunàva la so miludìa…/…e l’ècu di ddi noti si sintìa/comu fussi la cchiù duci puisia…

Reticolati. Mississipi 1943

16,00
Diario di un Ufficiale Pilota italiano internato nei campi di concentramento americani.

Oscure luccicanze

15,00
«Ora quadrava tutto perfettamente, annuì il maresciallo. Non erano stati delitti di mafia, ma reati da ricondurre alla perversa natura umana. Stavano per essere indotti in errore dall’altra pista, quella dell’eredità, resa più evidente da oscure luccicanze».

Sciarada macabra

14,00
«Un libro originale, assoluto, già pronto a entrare nella tradizione delle grandi storie di fantasmi» (Alda Teodorani)

Sixty

12,00
“Come avevano fatto a rintracciarla così presto, nonostante tutte le precauzioni prese dalla polizia?”

Il capotreno

10,00
«Sono convinto che l’esistenza di ogni individuo sia programmata fin nei minimi particolari.»

Il giardino magico

22,00
Parlare della malattia attraverso la favola.

Fuoco spento

14,00
Adesso non c’era più nessun rumore intorno a sé. Non c’erano nemmeno i colori e gli odori. Sembrava di trovarsi in una bolla. Solo il cellulare pareva impazzito. Non smetteva di trillare. Ne era certo: ormai sapevano.

Un angelo caduto in volo

18,00
Una vicenda che parte dalla tragica morte di un ragazzino e si dipana, dieci anni dopo, sullo sfondo delle agitazioni studentesche sorte anche a Catania sull’onda del ’68. Un romanzo con una “colonna sonora” costituita dalle numerose citazioni di famosi brani musicali dell’epoca.

Sulfur. Siamo tutti blu

15,00
“Chi intenda vomitar via qualcuno o qualcosa, non ne punirà di certo la tiepidezza. Al contrario, ne casserà la Resilienza, l’Opposizione Sacra, il Rifiuto, la Disobbedienza alla volontà pazza travestita da Maestà Somma: la Maestà di Colui il quale, in verità, di eccellente respira solo sterminata Arroganza. Non altro. Il tiepido, dopotutto, è un servo, e serve: perché mai vomitarlo? Spruzzar via, piuttosto, chi sia padrone di sé: ecco la regola”.