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Effetti collaterali. Sei racconti di genere in Sicilia

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«Una bellissima donna, ecco cos'era per lui la Sicilia: una bellissima donna con un orrido neo sul naso e un gran paio di baffi.»

Archivi nell’era delle digital humanities dei big data e della genetica

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Ma se gli archivi, i luoghi della memoria, le scritture e i monumenti rappresentano il passato, il futuro sta nel più grande database che la storia abbia mai creato: il patrimonio genetico.

Per una sanità sostenibile. Le trame della cura tra etica ed economia

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La medicina narrativa rappresenta un’area essenziale di ricerca e di sviluppo nel settore della salute, per la sua capacità di rimodulare il rapporto medico-paziente, di consolidare il rapporto con il territorio e di rendere sostenibile il sistema socio-sanitario.

I romanzi smarriti sui treni

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«Aveva vissuto numerose vite, tutte sfiorandole. Sapeva quasi tutto delle vite. Sapeva anche che la vita viene a noia. E morì giovane, nel pieno della sua insoddisfazione, prima che la noia lo prendesse.»

In principio fu Dracula. La mia dipendenza dall’Occulto

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Droga, alcool e sesso possono diventare forme di dipendenza, ma ne esiste un’altra, l’Occulto, alla quale molti sono propensi. L’Occulto affascina, lusinga e, infine, assoggetta.

Merawen. Il mistero di Eolin

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«Il cielo minacciava tempesta a meridione di Merawen e il gelido vento, che spirava dal profondo sud, istigava le onde del mare a infrangersi contro le alte falesie della costa rocciosa, portando l’odore di salsedine sino al limitare del bosco.»

La terra di Gino

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Gli occhi di Gino sembravano chiedere aiuto. Ma fra gente concreta, le cose più profonde avvengono nel silenzio. È il silenzio che lascia spazio ai pensieri e consente di comunicare con gli occhi e con il cuore ciò che il suono delle parole soffocherebbe.

Dove la notte è buia

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Non vedeva la strada. Non vedeva più niente. Il cuore gli rompeva le costole. Ogni respiro poteva essere l’ultimo.

Vic

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Adesso che osservo bene per l’ultima volta le mie linee della vita, che sono bionde, nere e viola, proverò a descrivervi il senso di ciò che rimane, tutto in un fiato.

Una raggiante Catania

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«La Spoon River di Trischitta è il quartiere di San Berillo e il suo destino, “strada criminale o schiena spaccata ad allevare figli”. Ma a che pro rinarrare ciò che viene qui narrato? L’ingenuità epica, proprio come tale, sfugge alla finzione letteraria, alle domande sul vero o sul falso. Ti entra nell’anima e te l’accarezza. Ciò ti basti». (Manlio Sgalambro)

Fiori nel deserto

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«Il tempo ha tante strade. Io sto nella curva del tempo, lì dove la realtà si ferma e inizia il sogno che non ha stagioni, non ha variazioni di luce ma una luce…»

Un uomo ha poche cose da dire

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…una struggente nostalgia… lo riportava in un tempo in cui aveva vissuto… emozioni che ora si facevano strada nella sua memoria come se avessero appena finito di attraversare l’oceano dei ricordi.