Munuzzagghi e ratteddi. Poesie sparse in vernacolo siciliano
Aspetterò la luna
Sciocche lacrime
Finestra
Riverberi d’emozioni
Eretici, avventurieri e cospiratori. Poeti siciliani nel travagliato Seicento
Immagini di poesia
Il cigno di Baudelaire
“Chi non ha letto Baudelaire nell'adolescenza è partito svantaggiato per l'avventura della vita”, scrive Conte con inesausta fede nella poesia, che, nel caso de I Fiori del Male, al quale egli è devoto, diviene un “invito a vivere la vita nella sua pienezza torbida e debordante, in bilico fra il cielo e il fango, tra l’amore e l’odio, la fuga e la ribellione, il bene e il male, la noia e il piacere, l’orrore e la bellezza”.