Il cielo e il mare. Li vediamo toccarsi uniti nell’orizzonte o confusi senza contorni. Ma non si fondono mai. Due ragazzi, una nata al Sud, amica del mare e del sole, l’altro cresciuto al Nord, all’ombra delle montagne. Camilla, alla ricerca di una identità che teme di aver perduto, si allontana dal suo mondo e cerca lavoro in alta Italia. Luca, inquieto e chiuso, sta affrontando la maturità nella solitudine di una famiglia assente e anaffettiva. Lei, al suo primo incarico come insegnante, comprende quel ragazzo che insegue un sogno grande e meraviglioso, il volo, e lo spinge a lottare per realizzarlo e acquistare una piena consapevolezza di sé. Le loro strade si incrociano in una apparenza di trasparente normalità, che rivelerà ben presto un groviglio di assurde coincidenze. Un destino beffardo che coinvolgerà tutti i personaggi della storia, uniti dalle trame incomprensibili della vita e immersi in un problema di coscienza antico quanto il genere umano.
Maribella Piana ha sempre unito la passione per il suo lavoro, l’insegnamento, con quella per la scrittura e il teatro. Ha pubblicato con Bompiani I ragazzi della piazza, il suo racconto Signurinedda fa parte della raccolta Voci di Sicilia ed. Giulio Perrone. Il suo romanzo breve Emma ha vinto il premio F. Foresta di Bronte e il racconto Una macchia rossa è stato selezionato come finalista al premio Energheia di Matera. Ha pubblicato, inoltre, la raccolta di poesie Dentro ed. Siciliano. Due suoi corti teatrali sono stati selezionati per la rassegna “Corti d’autore” di Roma.
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