Camporotondo Etneo. Quel triangolo di terra fra verde e lava
«Un paesaggio graffiante dove la vita si è imposta nonostante tutto. Un crocevia di uomini e case dove ’A Muntagna ha dettato i tempi e ha disegnato i luoghi senza che l’uomo potesse domarne le forze. Un braccio di ferro che i camporotondesi fanno da secoli alla ricerca di pace e casa, di “rizzettu”, di pane e lavoro».
Riflessi nel tempo. La baronessa
La palestra del pensiero e del cuore nel mondo tecnoliquido. Piste di allenamenti per la Coppa del Mondo
Portami con te
L’ambiguità della solitudine
Il dramma di Caino e Abele. Papa Francesco e la guerra tra russi e ucraini
Il Sangue e la Luce. Il Terzo Dio
Credimi tuo Sebastiano
Obliquità
I racconti della Piazza Grande
“Eccolo! Eccolo! – gridacchiò il commesso viaggiatore all’improvviso, puntando il dito verso il cielo – Lo Sputnik! Lo vedete? Lassù. Quella luce che si muove fra le stelle fisse! Guardate! Là, là!”.
E nel buio della sera, oltre le lampadine della Piazza Grande, tra il brusio delle stelle, una lucina leggera e fioca solcava la volta oscura. Navigava nel firmamento lo Sputnik, sicuro, da nord verso il mezzogiorno, e si poteva avvistare solo perché disegnava un camminamento dritto dentro la rete fissa delle stelle sparpagliate per il cielo.