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Il discrimine tra il bere e il male

10,00
«Entro mezzanotte il meteorite colpirà la Terra ed è probabile che saremo tutti morti. Cominci a pensare che non riuscirai mai ad andare all’appuntamento con il producer. Cazzo era destino. Nessun film firmato Costa. Guardi l’ora. Ci siamo, l’impatto è imminente e la fine, la vedi sempre più vicina. Sei pronto a morire, ti chiedi di continuo, sei pronto a morire?»

Letteratura e Cucina

8,00
«La ricerca del cibo ha caratterizzato l’evoluzione della specie umana assieme alla scoperta del fuoco e del suo utilizzo. Il fuoco ha rappresentato un passaggio importante per l’uomo. Si può dire che prima non si poteva parlare di civiltà umana, e neanche d’umanità. Con il fuoco, l’uomo ha potuto cuocersi i cibi, scaldarsi, difendersi dagli animali, riscaldare la notte gelida.»

La casa nella valle

8,00
«La penombra ottenebrò la forza dell’ingegno, spazzando via l’unica virtù del raggelante buio, capace di salvare perfino l’uomo indegno.»

La terra di Gino

14,00
Gli occhi di Gino sembravano chiedere aiuto. Ma fra gente concreta, le cose più profonde avvengono nel silenzio. È il silenzio che lascia spazio ai pensieri e consente di comunicare con gli occhi e con il cuore ciò che il suono delle parole soffocherebbe.

Merawen. Il mistero di Eolin

14,00

«Il cielo minacciava tempesta a meridione di Merawen e il gelido vento, che spirava dal profondo sud, istigava le onde del mare a infrangersi contro le alte falesie della costa rocciosa, portando l’odore di salsedine sino al limitare del bosco.»

In principio fu Dracula. La mia dipendenza dall’Occulto

14,00
Droga, alcool e sesso possono diventare forme di dipendenza, ma ne esiste un’altra, l’Occulto, alla quale molti sono propensi. L’Occulto affascina, lusinga e, infine, assoggetta.

C’era una volta in Sicilia. Fatti e misfatti tra le pieghe della Storia

12,00
«Sicilia: terra di colori, odori e sapori; crocevia di culture nel Mediterraneo; da sempre terra di amore, passione e morte, di ricchezza e povertà.»

Il cigno di Baudelaire

10,00
“Chi non ha letto Baudelaire nell'adolescenza è partito svantaggiato per l'avventura della vita”, scrive Conte con inesausta fede nella poesia, che, nel caso de I Fiori del Male, al quale egli è devoto, diviene un “invito a vivere la vita nella sua pienezza torbida e debordante, in bilico fra il cielo e il fango, tra l’amore e l’odio, la fuga e la ribellione, il bene e il male, la noia e il piacere, l’orrore e la bellezza”.

I romanzi smarriti sui treni

14,00
«Aveva vissuto numerose vite, tutte sfiorandole. Sapeva quasi tutto delle vite. Sapeva anche che la vita viene a noia. E morì giovane, nel pieno della sua insoddisfazione, prima che la noia lo prendesse.»

La Sicilia nella Divina Commedia

10,00
Quaderni di ricerca ΖΗΤΗΣΙΣ-ZETESIS nell’anno delle celebrazioni dantesche (2021)

Papà, chi sono gli ignavi? Il messaggio pedagogico nel racconto della Divina Commedia

10,00
«La cosa curiosa è che il fallimento spesso arriva proprio da quell'obiettivo che si voleva raggiungere con tutte le forze. Ulisse vede il turbine partire proprio dalla montagna, non da qualche altra parte.»