Una raggiante Catania
«La Spoon River di Trischitta è il quartiere di San Berillo e il suo destino, “strada criminale o schiena spaccata ad allevare figli”. Ma a che pro rinarrare ciò che viene qui narrato? L’ingenuità epica, proprio come tale, sfugge alla finzione letteraria, alle domande sul vero o sul falso. Ti entra nell’anima e te l’accarezza. Ciò ti basti». (Manlio Sgalambro)
La città nera
Siciliane contro
Peri peri con Bellini
L’eredità maledetta
Piccola vita
Eretici, avventurieri e cospiratori. Poeti siciliani nel travagliato Seicento
Di finzione e realtà. Immagini e immaginario nella Sicilia di Seminerio
Gabriella Congiu ripercorre, in questo libro, le prime tappe della scrittura narrativa di Domenico Seminerio, territorio di frontiera nel quale lo scrittore calatino consuma il suo irridente mondo a rovescio, l’inesausta oscillazione fra due realtà che non si appropriano l’una dell’altra, al contrario continuano a ignorarsi, coraggiosamente.
Ironia delle sorti
«C’era soltanto chi giurava d’aver sentito, nel cuore della notte, strani cigolii, rumori di martelletti e svitamenti e poi l’indomani, come d’incanto, aver notato la mutazione del nome della propria strada o viuzza in nomi comuni come Alfio Strano, Alfredo Cunsolo o Lina Strazzeri, e di sotto la comunissima professione tipo vetraio, usciere o casalinga.»
Nel segno delle carte
In una metropoli multiculturale, il vice ispettore capo Mark Wilson e la sua squadra si troveranno a indagare su una serie di omicidi, le cui vittime sono delle prostitute. Tra colpi di scena, suspense ed enigmi, gli uomini del commissariato saranno coinvolti in sparatorie, inseguimenti e lotte tra bande rivali.