Il presente lavoro di ricerca si propone l’intento di offrire un rendiconto generale delle occorrenze lessicali afferenti alla semantica del “tessere”, “annodare” o “sciogliere” all’interno delle opere dantesche, con particolare riguardo per la Commedia, ponendole a confronto con i testi classici di maggiore ispirazione per il poeta e con fonti scritturali ed esegetiche, al fine di far luce sulla rete di riferimenti alla base della visione ultima di un “nodo” a congiungere la creazione universale col Creatore.
Paola Tricomi nasce nel 1991 a Catania ed è dottoranda dell’Università degli Studi di Catania. Si è sempre occupata di metafisica in poesia. Si laurea nel 2013 in Lettere, con una tesi sul valore comunicativo del silenzio in poesia, e consegue la specialistica nel 2016 in Filologia classica, con una tesi sull’immagine del nodo in Dante. Allieva della Scuola Superiore di Catania, è prossima al conseguimento del diploma con uno studio sulla sopravvivenza del mito di Orfeo in Quasimodo. Ha già pubblicato i volumi di poesie Nel cuore – En thumò (2010), Il nome del Nulla (2013) e, per i nostri tipi, La voce a te donata (2016).
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.