Chi è Filippo Tommaso Marinetti? Politico non di professione, agitatore, talentuoso sloganista. Leader di una corrente culturale che offrirà il meglio di sé con la pittura. Darà il “la” a una serie infinita di dibattiti, esclusivamente col titolo delle opere: Uccidiamo il chiaro di luna, Guerra sola igiene del mondo, Come si seducono le donne. Il contenuto sarà noto a un numero esiguo di studiosi. Con gli undici punti del Manifesto del futurismo inaugura una corrente artistica. Vuol svecchiare arte e cultura, “macchinizzando lo spirito”, adattando ritmi e ritualità al motore di un aeroplano o automobile (sostantivo maschile).
Marco Iacona, giallista e comprensibilmente liberale. Si diletta di anticomunismo. Con Malepasque (Algra, 2018) racconta la Catania vista, subita e pensata. Della Sicilia non ama né i cieli né i colori. Delle “insidie” cosiddette generazionali rammenta il biancore di Giovanni Paolo II e la caldezza di John Travolta. Giura al cielo di non volersi fermare qui.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.