Questo libro di Matteo Gaudioso – ripubblicato nel centenario della morte di Giovanni Verga – può essere considerato la “lettura profonda” del sostrato giuridico, economico e sociale della realtà storica che la narrativa relativa al «mondo degli umili» ci restituisce in due importanti opere verghiane, Mastro-don Gesualdo e Libertà. Lettura in primo luogo praticata nell’analisi della questione demaniale in Sicilia durante il regno borbonico e fino all’arrivo di Garibaldi. Ovvero di come terre che dovevano esser considerate bene comune venissero “custodite” da feudatari o galantuomini. O accaparrate da villan rifatti e arricchitisi come Mastro-don Gesualdo. Lettura, inoltre, di “storicismo assoluto”; che si innesta nella critica letteraria vera e propria per dimostrare l’attendibilità, la documentabile veridicità del verismo verghiano.
Nuova edizione a cura di Giovanni Miraglia e Dario Stazzone.
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