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La casa nella valle

8,00
«La penombra ottenebrò la forza dell’ingegno, spazzando via l’unica virtù del raggelante buio, capace di salvare perfino l’uomo indegno.»

Il sole azzurro delle donne

10,00

“Racconterò storie di donne” scrive l’autrice nella presentazione al suo libro. Gli uomini, quelli che per detto occuperebbero la prima metà del cielo, invece, dove sono? Di fatto non ci sono, se non in qualche accenno. Eppure, a ben vedere, i maschi ci sono. Sono effettivamente presenti sempre, aleggiano dietro ciascuno dei racconti.

La terra di Gino

14,00
Gli occhi di Gino sembravano chiedere aiuto. Ma fra gente concreta, le cose più profonde avvengono nel silenzio. È il silenzio che lascia spazio ai pensieri e consente di comunicare con gli occhi e con il cuore ciò che il suono delle parole soffocherebbe.

Merawen. Il mistero di Eolin

14,00

«Il cielo minacciava tempesta a meridione di Merawen e il gelido vento, che spirava dal profondo sud, istigava le onde del mare a infrangersi contro le alte falesie della costa rocciosa, portando l’odore di salsedine sino al limitare del bosco.»

In principio fu Dracula. La mia dipendenza dall’Occulto

14,00
Droga, alcool e sesso possono diventare forme di dipendenza, ma ne esiste un’altra, l’Occulto, alla quale molti sono propensi. L’Occulto affascina, lusinga e, infine, assoggetta.

C’era una volta in Sicilia. Fatti e misfatti tra le pieghe della Storia

12,00
«Sicilia: terra di colori, odori e sapori; crocevia di culture nel Mediterraneo; da sempre terra di amore, passione e morte, di ricchezza e povertà.»

Il cigno di Baudelaire

10,00
“Chi non ha letto Baudelaire nell'adolescenza è partito svantaggiato per l'avventura della vita”, scrive Conte con inesausta fede nella poesia, che, nel caso de I Fiori del Male, al quale egli è devoto, diviene un “invito a vivere la vita nella sua pienezza torbida e debordante, in bilico fra il cielo e il fango, tra l’amore e l’odio, la fuga e la ribellione, il bene e il male, la noia e il piacere, l’orrore e la bellezza”.

La prigionia di una somiglianza

19,00
«Pare che siamo in molti su questo pianeta ad avere un sosia o più di uno, però il mio caso era unico perché il gemello partorito da una madre diversa dalla mia viveva a ventotto chilometri da dove abitavo. E c’era, purtroppo per me, dell’altro: già nel 2012 io credevo in una sorta di determinismo fisio-somatico, cioè che due persone fisicamente uguali dovessero avere un destino in egual misura simile.»

I romanzi smarriti sui treni

14,00
«Aveva vissuto numerose vite, tutte sfiorandole. Sapeva quasi tutto delle vite. Sapeva anche che la vita viene a noia. E morì giovane, nel pieno della sua insoddisfazione, prima che la noia lo prendesse.»

La Sicilia nella Divina Commedia

10,00
Quaderni di ricerca ΖΗΤΗΣΙΣ-ZETESIS nell’anno delle celebrazioni dantesche (2021)

Papà, chi sono gli ignavi? Il messaggio pedagogico nel racconto della Divina Commedia

10,00
«La cosa curiosa è che il fallimento spesso arriva proprio da quell'obiettivo che si voleva raggiungere con tutte le forze. Ulisse vede il turbine partire proprio dalla montagna, non da qualche altra parte.»