L’Impero Romano raccontato ai ragazzi… e non solo!
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Un angelo dagli occhi a mandorla
Con gli occhi chiusi, cominciai a fantasticare su quella creatura che stava crescendo nel ventre di mia moglie, su quando sarebbe venuta alla luce, sull’annosa questione dei vari “a chi somiglia?” e sulla capacità di essere un buon padre. Il tutto, condito da mille ricordi di episodi accaduti nel lungo percorso che ci aveva portati lì.
Albergo Framonti
…come si fa sempre, dopotutto, quando si guardano le fotografie: si fissano gli occhi della persona ritratta in cerca dell’anima, come se l’istante dello scatto potesse bloccare il continuum feroce del tempo che se li mangia, gli istanti. E si fantastica sulle risposte, rendendosi un po’ cartomanti, un po’ patetici.
Munuzzagghi e ratteddi. Poesie sparse in vernacolo siciliano
Bice. Un respiro tra i sassi
Lo scriba e il faraone
Il cigno di Baudelaire
“Chi non ha letto Baudelaire nell'adolescenza è partito svantaggiato per l'avventura della vita”, scrive Conte con inesausta fede nella poesia, che, nel caso de I Fiori del Male, al quale egli è devoto, diviene un “invito a vivere la vita nella sua pienezza torbida e debordante, in bilico fra il cielo e il fango, tra l’amore e l’odio, la fuga e la ribellione, il bene e il male, la noia e il piacere, l’orrore e la bellezza”.
Il Gulli e Pennisi. Una storia (1884-1923)
L’isola delle Tenebre. Storie siciliane dell’orrore
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