«Infiniti definiti è la ricerca illusoria di capire, e spiegare, ciò che non ha inizio né fine. Il desiderio folle dell’uomo di andare oltre i limiti. È l’indicibile impalpabile che si prova quando l’uomo urla al vento, al cielo, al mare la sua inadeguatezza e inquietudine. Come si possono definire (determinare i confini) gli infiniti? Definire l’indefinibile contenuto dentro l’essere umano? Non si può. Il tentativo utopistico più alto per intraprendere un lungo viaggio verso la verità è la Poesia». (Dall’Introduzione dell’Autrice)
Regia carnevalesca, realtà nell’irreale./C’è del grottesco dentro il grottesco./Statue di pietra dentro uomini di carne,/bugie dentro verità e ferite.
Rosalda Schillaci nasce a Catania nel 1961. Dimostra fin dall’adolescenza accenti spiccati verso gli studi umanistici. Nella scrittura ama attingere alle risorse delle sue radici. Aspira ad essere voce e testimone di un mondo confuso e sottomesso, nella perenne lotta del riscatto. Nella Sicilia che predilige la cultura partecipa attivamente, legando il suo nome a numerosi eventi, recitando le sue poesie e ricevendo diversi premi, attestati di merito e pubblicazioni in antologie.
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