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Il paese di un ventaglio e altri racconti

14,00
I racconti di Pedro Escamilla hanno in comune un personale modo di presentare il fantastico, dove l’insolito e il fatidico tendono più verso il giocoso che verso il terrificante.

La vela magica

20,00
Gioia, Samyra e la mamma diventano davvero marinai di un equipaggio, su splendide barche a vela che, con l’aiuto della Lega Navale Italiana, raggiungono un porto sicuro in cui essere di nuovo “libere” di guardare l’orizzonte.

Autopsia di un dolore

14,00
“Aurora Grimaldi, psicologa milanese, indaga sulle origini non troppo chiare della sua nascita, per cercare di avere risposte ai dubbi che la tormentano da tempo. Come attraverso un esame autoptico, la donna seziona le cause di quel dolore esistenziale, servendosi di alcuni diari della madre, fino a giungere a un’atroce verità.”

Nebbia e luce

14,00
“Rimase immobile per interminabili secondi in cui, dietro una nebbia che sembrava dissolversi, immagini disordinate apparivano e sparivano, si confondevano.”

Il Cavaliere del Cigno e suo papà

18,00
“Me lo sentivo dentro di essere atteso a una partita decisiva! Solo che qui non si gioca al pallone… Hai visto le punte di quelle lance come scintillano? Questa è veramente una finale… ma per la vita…”

Donne imperfette. Voci di donne

12,00
“ …in tutti i racconti di Donne imperfette le donne, pur pagando i loro errori in prima persona, hanno sempre la forza di superare gli ostacoli che incontrano sul loro cammino.”

Poco prima dell’alba

18,00
«Ho attraversato una lunga notte dolorosa e buia e sono crollato poco prima dell’alba».

Coscienza

15,00
«Giravamo vorticosamente, danzando senza musica, mentre gli altri ci ordinavano i passi da eseguire e noi ballavamo, trottavamo come muli inconsci».

La mia vita, una missione possibile

15,00
«Le pietre degli ostacoli saranno sepolte, ai sogni spunteranno le ali e potranno spiccare il volo».

Da zero a vip e… ritorno! Rewind

10,00
…il percorso che fortunatamente ho fatto, da zero a VIP e ritorno, mi ha dato la possibilità di vedere a trecentosessanta gradi il comportamento del genere umano che senza dubbio è sbalorditivo.