Etnea (Nuova Edizione)
Evoluzione storica del paesaggio ionico etneo dall’antichità ai nostri giorni. Atti del convegno di studi
«Siamo arrivati alle sei del mattino a Riposto, bel villaggio marinaro sotto l’Etna. Abbiamo preso cinque muli per noi ed i nostri domestici, e con alcune provviste ci siamo incamminati per salire verso la parte più elevata dell’Etna dove si trova questo famoso castagno. Siamo giunti intorno alle dieci, passando da Giarre, La Macchia e S. Giovanni, che sono (bei borghi) situati nella parte più bella e fertile del paese; i cui abitanti ci hanno deliziato con i loro modi gentili e la loro cordialità. Alle dieci siamo arrivati al castagno e siamo scesi dai muli […]».
Dierkens, Voyage en Sicilie (1778)
Saudades. Che cosa è la saudades, mamma?
Il Gulli e Pennisi. Una storia (1884-1923)
Santa Venerina tra storia e leggende
D’Europa e di Sicilia: Annali di Aci-Reale 1734-1900. Studio sul pensiero politico
Il giovane gentiluomo acese Giuseppe Grassi Voces, che s’invaghisce dell’affascinante chanteuse napoletana Maria Mola, precorre i tempi anticipando Edoardo VIII che rinunzierà al trono d’Inghilterra per Wallis Simpson, signora del cabaret americano. Anche il nostro gentiluomo acese, don Peppino, perse la testa. Ma perse pure lui il suo «trono», che significò qui da noi la damnatio memoriae!
Una sognatora in cammino
«…e quando le difficoltà appaiono nel mio cammino e i raggi del sole illuminano le giornate, so che i sentimenti, che condivido con coloro che ho avuto accanto in questi anni danteschi, sopravvivono a noi stessi, sempre, perché sono tutti qua racchiusi dal filo sottile della scrittura che oltrepassa questo nostro esile, problematico e complesso tempo presente.»