«Quando Aristotele afferma che l’uomo è un animale politico, cioè un animale sociale, vuole affermare e sostenere che per il cittadino è essenziale vivere in comunità, per dedicarsi a una politica (da polis, piccole città-Stato dell’antica Grecia) volta nell’interesse e per il bene dello Stato e all’insegna dell’etica, elementi che poi devono essere riversati sul popolo, perché possa condurre una vita sociale degna di essere vissuta nel pieno godimento di diritti e valori che devono far parte del suo corredo quotidiano. […] Secondo Aristotele nella politica dovrebbe esserci “molta etica e altrettanta politica nell’etica”. Questi due aspetti devono essere completamente e perfettamente interdipendenti fra loro. […] Chi scrive lo fa da uomo della strada e il libro vuole presentarsi come un saggio in cui vengono accostati gli aspetti più salienti che dovrebbero emergere nel vivere per il bene comune, facendo riferimento all’etica come aspetto primario che dovrebbe sposarsi con la politica. Nel testo gli aspetti esistenziali e interiori dell’uomo non vengono espressi in maniera decisa e prorompente perché si parte dal principio in base al quale sono le condizioni di vita concreta che inducono l’uomo, spesso, a determinare le emozioni e gli stati d’animo». (Dalla Prefazione)
Giuseppe Vizzini ha la passione per la scrittura. Nel 2013 ha pubblicato Santa Maria di Ognina. Una Chiesa aperta al mondo. Esperienze e riflessioni di un laico. È attento alle problematiche sociali, culturali e religiose e ciò lo porta a cogliere gli aspetti salienti e significativi che caratterizzano la vita del nostro paese e della società. È legato alla famiglia e ai suoi valori. Cattolico praticante, ritiene fondamentale il ruolo dell’etica nel vivere quotidiano in quanto guida imprescindibile per il raggiungimento di un’esistenza felice. Per i nostri tipi ha già pubblicato Come vivere bene.
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