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Senza farsi notare

15,20
Andiamo amico mio, seguimi, ché magari un giorno tutti insieme, noi sindacalisti del cielo e voi che siete stati flagellati dalle umiliazioni, armati di compassione e di pietà saliremo ai piani alti e, con i pugni levati e un dito su un libro, andremo a deporre i padroni e plasmeremo il Signore a nostra immagine e somiglianza!

Gli incerti

19,00
Ci chiameremo gli Incerti e daremo vita a un movimento culturale tutto nostro: l’Incertismo. Perché vedi, l’incertezza, caro mio, l’incertezza, è il carattere distintivo della nostra età.

Confusione in libertà

9,50
«Tutti gli artisti sono presenti nelle loro opere. Ha mai provato a scrivere o a disegnare? Nelle sue opere lei ci sarà sempre. Ci sarà nei personaggi ai quali darà voce o ci sarà nei quadri che dipingerà. Ci sarà perché ha bisogno di risolvere qualcosa che nella realtà non riesce a risolvere. E lo farà immaginando, sognando».

Un uomo ha poche cose da dire

13,30
…una struggente nostalgia… lo riportava in un tempo in cui aveva vissuto… emozioni che ora si facevano strada nella sua memoria come se avessero appena finito di attraversare l’oceano dei ricordi.

Solo i ricordi non fanno rumore

15,20
«I ricordi però sono destinati a rimanere tali. Non possono trasformarsi in realtà perché pretendono spazi, tempi e momenti che non possono ritornare».

Gli spostati

11,40
“…si deve prevedere, tenute presenti le rilevazioni relative alle famiglie da spostare e alla loro situazione economica, di dover approntare circa 9.000 vani...” Claudio Majorana

Il nemico italiano

11,40
«Gli venne da ridere. Per la campagna inglese, senza far nulla per occultare la sua identità, passeggiava un militare italiano. Il nemico italiano».

La guerra di Paulinuzzu Millarti

4,75
Giunto alla soglia dei cento anni, il signor Montalto racconta la sua guerra e, raccontando, torna Paolino ventenne, catapultato in un incubo di cui non conosce lo scopo.

Il cavaliere e la pietra blu

6,65
Carezzò il suo cavallo in modo che il pelo rilucesse, montò in sella e non si voltò indietro. Un affondo di sperone e via!

Ti ricordi quella strada…

15,20
Le vicende italiane degli anni Settanta fanno da sfondo alla storia di Lia e Francesco, in questo che non è solo un romanzo storico e di formazione, ma un tributo a uno dei periodi più controversi della nostra storia repubblicana.

Gli orecchini di giada

11,40
Il lettore partecipa a un’indagine di polizia giudiziaria diretta a trovare il responsabile di un assassinio.

La compagnia dell’hidalgo

14,25
«La comune sventura ci ha unito, rendendoci più che amici, fratelli».