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Il primitivo del sogno. Walt Whitman e l’arte dalla natura

12,00
«Un fiume sacro di parole e immagini scaturisce dal riflettere sulla poesia di Whitman e scorre per novanta intensissime pagine fitte di tecnicamente dettagliati ma assai suggestivi e commossi riferimenti all’arte rupestre…»

Siciliani contro

16,00
La conoscenza storica di quei “siciliani contro” latifondisti, fascisti, mafiosi etc. è assolutamente doverosa.

Giostre. Caleidoscopiche vite di G

15,00
Un urlo forte, un parlare sommesso, un sogno di volo, un Icaro notturno che oltre al sole rincorre le stelle.

La città e le sue ombre. Maria Giudice in Sicilia

16,00
Contributi di Nella Condorelli, Maria Rosa Cutrufelli, Laura Delli Colli, Anna Di Salvo, Silvia Garambois, Franco Garufi, Franco La Magna, Stefania Mazzone, Giusi Milazzo, Maria Lombardo, Stefania Rimini, Maria Rizzarelli, Giulia Squillaci. Per una politica culturale del femminismo Gabriella Anselmi, Pinella Di Gregorio, Rosaria Leonardi, Gabriella Messina.

La Sicilia in mare aperto

16,00
La Sicilia oggi naviga in mare aperto tra mille difficoltà, tra l’essere e un voler essere che la pone in un drammatico limbo.

Le pietre del Purgatorio. Dante tra dubbio e vanagloria

10,00
Pietre: che riparano chi ancora indugia, che gravano su chi già sta espiando, che affaticano i viandanti in quella comédie humaine che si anima nel mezzo della Commedia che fu detta Divina.

Democrazia e fascismo: Annali di Acireale 1900-1940. Studio sul pensiero politico

22,00
Primo Novecento, con l’età dorata nord-americana e la belle époque europea, è solo una rappresentazione immaginifica e fantasiosa, un Eden prossimo a scomparire con la Grande Guerra. Ad Acireale, il barone Giuseppe Pennisi di Santa Margherita, che vince la sua battaglia elettorale del 1913 e approda da deputato al Parlamento del Regno, celebra l’«apogeo» della classe aristocratica.

L’ultima partita. Giorgio vs Cancro: la sconfitta di un Gigante

14,00
«…Crediamo che quella persona non ci sia più e invece è dappertutto, nella nostra memoria, nei luoghi che ha frequentato, nelle persone che ha conosciuto. Giorgio Fici non è più in un letto imprigionato da lacci invisibili, ma si trova in un campo di calcio pronto per quella rovesciata perfetta che lo ha reso libero…»

Zdanov. Sul politicamente corretto

14,00
"In una libera Repubblica è lecito a chiunque di pensare quello che vuole e di dire quello che pensa". (Spinoza)