«Abbiamo deciso di dare vita a una Fondazione intitolata a Ducezio perché vogliamo mantenere viva e vitale l’idea autonomista in Sicilia, in Italia e in Europa. Ducezio è nella tradizione sicilianista il simbolo stesso della lotta per l’autodeterminazione. Lo definirei un proto-autonomista, un precursore dell’anelito verso la libertà e l’autonomia del popolo siciliano». (Raffaele Lombardo)
«Chissà quanti in Sicilia sanno, oggi, chi è stato Ducezio? Probabilmente pochi, soprattutto tra le nuove generazioni. Ducezio fu a capo di una federazione di città sicule che nel quinto secolo avanti Cristo combatté, con alterne vicende, gli eserciti delle città greche in Sicilia. E, nella ormai consolidata tradizione dell’indipendentismo siciliano, Ducezio ha rappresentato per tante generazioni di siciliani l’anelito vittorioso verso l’indipendenza». (Rosario Sapienza)
«I contributi dei relatori che hanno accolto l’invito della Fondazione […] definiscono con maggior chiarezza, rispetto alle fonti classiche […], la figura di Ducezio […] e le vicende storiche che lo videro protagonista; e mi pare che non mettano in discussione che la Suntéleia […] delle tribù sicule, da lui raccolte nel 459 a.C. attorno ai ribollenti laghetti degli dei Palici, abbia per la prima volta nella storia […] rivendicato l’identità, sulla base di religione e lingua comuni, tra popolo e territorio […]». (Gesualdo Campo)
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